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Dopo il Consiglio dei ministri dello scorso 18 marzo, sono emerse una serie di agevolazioni per l’agricoltura. Dalla ristrutturazione del debito, al rifinanziamento delle aziende, finanche al credito d’imposta del 20% sul gasolio agricolo. Tutto ciò potrebbe sembrare una boccata di ossigeno per agricoltori e più in generale per le imprese agricole, ma in realtà tali aiuti non sono immediati. Considerando infatti che il costo del gasolio agricolo varia tra 1,30 e 1,40 a litro, un credito d’imposta del 20%, genera all’agricoltore un risparmio “su carta”, di circa il 26-28%. Traducendo ciò in “soldoni” e in termini economici reali, sono pochi – e quasi nulli – i benefici per l’agricoltore. Se si considera, infatti, che a causa delle lungaggini burocratiche, prima di poter fruire di questa “boccata d’ossigeno” trascorrono svariati mesi, nel frattempo, però, l’agricoltore o l’impresa agricola, dovrà comunque anticipare tramite le banche, che a loro volta chiedono i dovuti interessi sulle varie operazione. Considerando il momento economico che la nostra società si trova ad affrontare, il più delle volte, i fornitori di carburante chiedono di ricevere i pagamenti nell’immediato, non avendo più forza economica e possibilità di anticipare.

Dovendo tirare un po’ le somme di tale situazione, si è giunti alla conclusione che anche per le imprese agricole sia quasi meglio fare rifornimento di carburante presso le tradizionali stazioni di servizio, anche perché si genera quasi un risparmio maggiore e soprattutto immediato. il credito d’imposta può si essere ceduto, ma la problematica principale resta quella della successiva lentezza di tale operazione prima di poter generare vantaggio al fruitore finale, dunque all’agricoltore. Il governo, dovrebbe cercare di garantire aiuti consistenti ma soprattutto reali e immediati. Tale situazione è infatti ormai ingestibile e sta creando una vera e propria emergenza in molte imprese agricole, alcune delle quali al lumicino e dunque destinate al fallimento.

Fenimprese Cosenza

Gianpietro Magliari – presidente categoria FenAgricoltura

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