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In attesa dell’attivazione delle misure di SACE, Cassa Depositi e Prestiti mette a disposizione delle medie e grandi imprese  che dal 1 marzo 2019 al 1 marzo 2020 hanno avuto calo del fatturato del 10% possono richiedere finanziamenti di importo compreso tra 5 e 50 milioni di € con durata fino a 18 mesi a tassi agevolati, anche erogati in pool con una o più banche (in questo caso la quota di Cassa Depositi e Prestiti non potrà superare il 50% dell’importo totale). I finanziamenti potranno poi essere consolidati usando le misure previste nel DL Liquidità.

L’impresa che beneficia della garanzia assume l’impegno di non approvare la distribuzione dei dividenti o il riacquisto di azione nel corso del 2020 ed a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.

Fino al 31/12/2020 Sace rilascia garanzia per tutte le imprese in bonis di ogni dimensione:

  • per finanziamenti di durata inferiore a 6 anni, con possibilità di preammortamento fino a 24 mesi e destinati a sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia;
  • l’importo massimo del finanziamento assistito da garanzia per azienda è determinato da:

a) 25% del fatturato 2019 dell’impresa in Itali;

b) il doppio dei costi del personale 2019 sostenuti dall’impresa in Italia e se l’impresa ha iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2018, si fa riferimento ai costi del personale attesi per i primi due anni di attività.

  • la garanzia, in concorso paritetico e proporzionale tra garante e garantito nelle perdite per mancato rimborso del finanziamento, copre il:

a) 90% dell’importo del finanziamento per imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;
b) 80% dell’importo del finanziamento per imprese con valore del fatturato tra 1,5 miliardi e 5 miliardi di euro o con più di 5000 dipendenti in Italia;
c) 70% per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi.

Per le imprese con più di 5000 dipendenti o fatturato superiore a 1,5 miliardi, il rilascio della garanzia è subordinato alla decisione assunta con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, tenendo in considerazione:

a) il contributo allo sviluppo tecnologico;
b) l’appartenenza alla rete logistica e dei rifornimenti;
c) l’incidenza su infrastrutture critiche e strategiche;
d) l’impatto sui livelli occupazionali e mercato del lavoro;
e) il peso specifico nell’ambito di una filiera produttiva strategica.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanza nel decreto può anche elevare le percentuali di garanzia fino al limite di percentuale immediatamente superiore a quello normalmente previsto, subordinatamente al rispetto di specifici impegni e condizioni in capo all’impresa beneficiaria.

Le commissioni annuali dovute dalle imprese per il rilascio della garanzia sono le seguenti:

  • per le PMI sono corrisposti 25 punti base durante il primo anno, 50 punti base durante il secondo e terzo anno, 100 punti base i successivi anni;
  • per le imprese diverse dalle PMI sono corrisposti, in rapporto all’importo garantito, 50 punti base durante il primo anno, 100 punti base durante il secondo e terzo anno, 200 punti base successivi anni.

Il costo dei finanziamenti coperti dalla garanzia deve essere inferiore al costo che sarebbe stato richiesto dal finanziatore per operazioni con le medesime caratteristiche ma prive della garanzia. Questa condizione deve essere attestata dal rappresentante legale dei suddetti soggetti eroganti.

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