1,834 votale visualizzazioni,  3 visualizzazioni oggi

FenImprese Cosenza oltre ad avvalersi di propri tecnici collabora con Iprogec, e grazie a questa sinergia riusciamo a fornire molti corsi obbligatori e non, in modo da poter svolgere la vostra attività nel migliore dei modi ed in tutta sicurezza.

Cosa è il D.lgs. 81/08

Decreto legislativo 81/08 è il primo riferimento in Italia per quanto riguarda la normativa sulla sicurezza sul lavoro meglio noto come Dlgs 81/08, per tutti gli addetti ai lavori spesso è semplicemente il “Testo unico sulla sicurezza”.

Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in seguito coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106, ha sostituito il vecchio D.Lgs. 626/94, rappresentando, ora, il principale riferimento normativo in Italia sulla sicurezza in ambito lavorativo. Al momento, l’ultima versione disponibile del decreto è la revisione pubblicata il 27 maggio 2014, composta da 306 articoli e 51 allegati volti a far chiarezza in un panorama ampio e complesso.

Il Testo unico è la sicurezza sul lavoro in Italia è la raccolta ordinata e compiuta di articoli, commi, allegati, nella quale il legislatore indica ad aziende, datori di lavoro e lavoratori quanto è essenziale e obbligatorio fare in riferimento alla prevenzione, alla tutela della salute fisica e mentale, in ogni ambiente di lavoro. Alla valutazione dei rischi e alla sorveglianza sanitaria, al primo soccorso e all’antincendio. Si riferisce come citato a datori di lavoro e lavoratori, e contemporaneamente e di conseguenza a tutte le figure professionali che stanno sui luoghi di lavoro, le prassi utili per la sicurezza. RSPP, RLS, preposto, addetto al primo soccorso, addetto antincendio e infine medico competente. Soggetti per i quali il Testo prevede un’adeguata formazione e un relativo e periodico aggiornamento.

Il testo unico e suddiviso in 13 titoli:

  1. Disposizioni generali;
  2. Luoghi di lavoro;
  3. Uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI;
  4. Cantieri temporanei o mobili;
  5. Segnaletica di sicurezza;
  6. Movimentazione manuale dei carichi;
  7. Videoterminali;
  8. Agenti fisici;
  9. Sostanze pericolose;
  10. Agenti biologici;
  11. Atmosfere esplosive;
  12. Disposizioni penali;
  13. Disposizioni finali.

Da come si evince il campo di applicazione del decreto in oggetto è molto ampio, poiché comprende tutte le tipologie di imprese e tutti i i lavoratori.

Il Decreto legislativo 81/08 è stato introdotto nell’ordinamento italiano il 9 aprile del 2008, con questo sottotitolo: “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.L’ articolo 1 della 123/2007 esprimeva l’esigenza di una normativa nuova efficace e aggiornata, che divenisse rifermento unico per il mondo del lavoro. Novità introdotta dal Testo Unico sulla sicurezza è l’obbligo, da parte del datore di lavoro, di valutare tra i rischi anche quelli connessi allo stress lavoro-correlato, riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, relativi alle differenze di genere, d’età e di provenienza da altri Paesi, inerenti alla specifica tipologia contrattuale, nonché i rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili.

Il Testo unico ha subito delle aggiunte con il  “Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106”. Un decreto approvato poco più di un anno dopo la pubblicazione del 2008 e che ha apportato delle modifiche riguardanti sostanzialmente i datori di lavoro, il documento valutazione rischi, il rischio interferenza in cantiere, la sorveglianza sanitaria.