825 votale visualizzazioni,  1 visualizzazioni oggi

RESTO AL SUD è l’ incentivo di Invitalia per “incentivare” l’ avvio di attività imprenditoriali dei giovani nel Mezzogiorno, in una prima fase potevano fare domanda gli under 36 nel 2019 la platea degli aventi diritto è stata aumentata anche a gli under 46, le regioni coinvolte sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le richieste di aiuto possono essere di 50.000€ se si è da soli fino ad un massimo di 200.000€ per attività fino a 4 persone.

RESTO AL SUD rappresenta, quindi, una buona opportunità per chi ha voglia di fare impresa, con questo strumento viene concesso un finanziamento a copertura del 100% delle spese ammissibili per realizzare la propria attività, le agevolazioni prevedono un contributo del 35% a fondo perduto, il restante 65% viene coperto da un finanziamento bancario, gli interessi che maturano vengono coperti da un contributo in conto interessi, rendendolo di fatto un finanziamento a tasso 0. Dopo l’ accettazione di Invitalia del tuo progetto, bisogna rivolgersi ad una banca convenzionata, il finanziamento è garantita dal Fondo di Garanzia per le PMI e va restituito in 8 anni.

REQUISITI PER CHIEDERE RESTO AL SUD

  • Non bisogna essere assunto a tempo indeterminato,
  • non si deve essere titolare di altre imprese;
  • non bisogna aver beneficiato di altri incentivi negli ultimi 3 anni;

Cosa si può e cosa non si può finanziare

SI PUò:
-Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di immobili;
-Acquisto di Impianti, macchinari, attrezzature, hardware, software, soluzioni ICT, materie prime, materiali di consumo;
-Utenze, affitti, leasing e assicurazioni

NON SI PUò
-spese di progettazione;
-consulenze;
-costi del personale.

Prerogative

Vengono valutate l’ adeguatezza e coerenza delle compenteze dei soci, inclusi quelle manageriali; potenzialità del mercato, vantaggio competitivo e strategia di marketing, sostenibilità tecnico-economica e finanziaria.

Esempio di attività realizzabili: Le attività finanziabili sono quelle attività diretta alla produzione di beni nel settore dell’ industri e dell’ artigianato, nel settore dei servizi (parrucchieri, estetisti, ristoranti, ecc..), nel settore del turismo e attività di liberi professionisti (avvocati, ecc..), rimangono escluse le attività commerciali (negozi di abbigliamento, ecc) e le attività agricole.

Per maggiori info chiama allo 0984/305968 o scrivici a fenimpresecosenza@gmail.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *