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Nelle ultime settimane il discorso sulle “riaperture” è al centro del dibattito tra le varie forze politiche che hanno i il compito di tracciare il percorso da seguire, attraverso le regole da utilizzare. I protagonisti del settore imprenditoriale e commerciale sono, nel frattempo, in attesa di capire quali siano i primi passi da fare per rimettersi in moto, in considerazione anche dell’evoluzione della pandemia e delle varie zone “cromatiche”, con la zona bianca all’orizzonte un po’ in tutte le Regioni italiane. Sull’argomento è intervenuto anche Alessandro Benedetto, presidente della sede di Cosenza di FenImprese: «Finalmente si fanno nuovi e significativi passi in avanti sulle riaperture – dice in una nota – già dal primo giugno, riapriranno bar e ristoranti con servizio anche al chiuso in zona gialla. Infatti – continua il presidente – a seguito della nuova ordinanza del Ministero della Salute, “da martedì 1 giugno si potrà consumare al bancone nei bar e mangiare anche al chiuso nei ristoranti” nelle regioni di colore giallo».
Benedetto continua: «Apprendiamo dunque con soddisfazione, che per i commensali non ci saranno più limiti nel numero posti in un tavolo, ma è importante rispettare il distanziamento. Prima di riaprire – prosegue il presidente di Fenimprese Cosenza – i ristoratori dovranno stabilire il numero massimo di presenze contemporanee sia al chiuso che all’aperto, inoltre, la nuova ordinanza prevede che si dovrà rendere disponibili i prodotti per l’igienizzazione delle mani sia per i clienti che per il personale. La distanza tra i tavoli deve essere di almeno 1 metro tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro all’aperto». Ancora: «Ai banchetti per matrimoni e cerimonie, resta obbligatorio per il momento il green pass; mentre le discoteche possono riaprire in zona bianca, “ma solo per ascoltare musica e consumare bevande; le piste da ballo al momento sono ancora chiuse». Ed infine Alessandro Benedetto lascia una sua personale conclusione: «Ripartire in questo momento è importante ma soprattutto fondamentale per il tessuto economico dell’intera Nazione – afferma – ognuno di noi dovrà cercare di rispettare al meglio le regole, sia per dare prova di maturità e rispetto civico, sia per contribuire a rimettere in moto un insieme di settori fortemente provati da mesi di chiusura».