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I recenti dati pubblicati da Eurostat offrono uno spaccato contrastante sul mercato del lavoro italiano. Se a livello nazionale si registra una timida crescita dell’occupazione (su questi dati daremo un nostro approfondimento nei prossimi giorni), il Mezzogiorno continua a rappresentare un’area di forte criticità, con ben tre regioni del Sud Italia a occupare le ultime quattro posizioni della classifica. A destare particolare preoccupazione è la situazione della Calabria, che con un tasso di occupazione nella fascia d’età 15-64 anni fermo al 44,8%, si colloca all’ultimo posto in Italia, e in UE.
Cosenza e la Calabria: un tasso di disoccupazione ancora elevato
Sebbene i dati Eurostat non forniscano un dettaglio specifico a livello provinciale, è plausibile ritenere che la provincia di Cosenza risenta fortemente di questo scenario regionale. Un tasso di occupazione così basso in Calabria si traduce inevitabilmente in un elevato tasso di disoccupazione, che frena lo sviluppo economico e sociale dell’intera regione e, di conseguenza, anche della nostra provincia. Per avere un quadro più preciso sulla disoccupazione a livello provinciale, sarebbe fondamentale poter accedere a dati più granulari da fonti regionali o nazionali, avere accesso a dati più dettagliati a livello provinciale si rivelerebbe uno strumento prezioso sia per la nostra associazione che per la politica locale, consentendoci di affrontare con maggiore efficacia questa crisi occupazionale che affligge il nostro territorio da decenni. .
Il persistente Gender Gap: una sfida culturale ed economica anche a Cosenza
Un altro aspetto cruciale evidenziato dai dati Eurostat è il significativo divario di genere nel mercato del lavoro italiano. A livello nazionale, il tasso di occupazione femminile (20-64 anni) si attesta al 57,4%, ben al di sotto della media europea del 70,8%. Questo “gender gap” si acuisce ulteriormente in Calabria, dove la partecipazione femminile al mercato del lavoro è storicamente più bassa. Anche a Cosenza, pur in assenza di dati specifici, è verosimile che le donne affrontino maggiori difficoltà nell’accesso e nella progressione professionale.
È interessante notare come il divario di genere si riduca significativamente considerando solo le donne con un titolo di studio elevato: 79,3% in Italia e 84,3% nell’UE. Questo sottolinea l’importanza dell’istruzione come strumento di emancipazione femminile e di parità nel mondo del lavoro, un aspetto su cui Fenimprese Cosenza intende porre particolare attenzione attraverso iniziative di sensibilizzazione e formazione. Forte delle recenti nomine che avranno un impatto significativo su questo fronte, Fenimprese Cosenza, con la guida della D.ssa Dragone Fabrizia per Fen Donna e della Dr.ssa Martellotta Roberta per Fen University, coordinate dal Segretario Generale Pavone Virginia si riuniranno nei prossimi giorni per sviluppare progetti propositivi volti alla sensibilizzazione su questi temi e al rilancio socio-economico della nostra provincia .
Fuga di cervelli: un impoverimento per la Calabria e per Cosenza
A quando sopra riportato si aggiunge il drammatico fenomeno della “fuga di cervelli”. La mancanza di adeguate opportunità lavorative e un contesto socio-economico spesso sfavorevole spingono molti giovani calabresi e cosentini, spesso altamente qualificati, a cercare fortuna altrove, depauperando la regione di risorse umane fondamentali per il proprio futuro. Sebbene dati Eurostat specifici a livello provinciale siano assenti, le statistiche nazionali e gli studi di enti come l’ISTAT e lo SVIMEZ confermano un trend allarmante di emigrazione giovanile dalla Calabria verso altre regioni italiane ed estere.
Questa perdita di capitale umano rappresenta un grave ostacolo per la crescita e l’innovazione in Calabria e nella provincia di Cosenza. Nei prossimi giorni daremo un attenta lettura ed analisi anche a questi dati cercando anche qui di dare un nostro contributo al miglioramento socio economico della nostra provincia.
L’impegno di Fenimprese Cosenza per un futuro più roseo
Siamo profondamente consapevole della complessità della situazione socio economica, ma è nostro dovere essere vicino alle aziende del nostro territorio, ci impegneremo a essere un motore di cambiamento. Riteniamo fondamentale analizzare attentamente questi dati Eurostat per comprendere appieno le sfide che la Calabria e la provincia di Cosenza devono affrontare. Attraverso iniziative concrete di supporto alle imprese, promozione dell’imprenditoria femminile e giovanile, e dialogo costante con le istituzioni, vogliamo contribuire a creare un ambiente più favorevole alla crescita dell’occupazione e alla riduzione delle disparità. È necessario un impegno sinergico di tutti gli attori del territorio per invertire la rotta e offrire ai giovani calabresi e cosentini un futuro di opportunità nella propria terra.
Ufficio Stampa Fenimprese Cosenza